Saranno queste belle giornate di sole, sarà che questo strano inverno ho portato poca neve, saranno le prime gemme già sbocciate sui rami degli alberi, sarà l'età che avanza che mi rende un poco nostalgica , ma quest'anno la voglia di primavera è ancora più forte degli anni passati...... ed allora, in attesa che arrivi , in attesa che nei campi ancora macchiati dalle ultime chiazze di neve sboccino quelli veri, ho fatto sbocciare sulla tela due timidi bucaneve.
La semplicità e la delicatezza di questo fiore, una piccola campanella bianca con goccioline verdi all'apice di ogni petalo, si contrappongono ad una grande forza: con la sua punta aguzza buca il terreno ancora gelato passando a volte attraverso il manto nevoso per sbocciare completamente sotto un tiepido sole.
Nel linguaggio dei fiori simboleggia la speranza e l'augurio che la campagna, ancora gelida e spoglia, cominci presto a dare i suoi frutti.
Quando ci sentiamo affranti e deboli, tutto ciò che dobbiamo fare è aspettare. La primavera torna, le nevi dell’inverno si sciolgono
e la loro acqua ci infonde nuova energia. Paulo Coelho
Un bel modo x dare il benvenuto alla primavera...
RispondiEliminaTenerissimo!
RispondiEliminaDelicato il ricamo e molto bella la poesia.
RispondiEliminabellissimo questo fuori porta.....
RispondiEliminaanche qui quest'anno poca neve..
bacioni simona
Delizioso Adriana...e primavera sia!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Chicca