Pagine

martedì 24 giugno 2014

Un cuore di lavanda per la baita della nonna

Finalmente, con l'arrivo della bella stagione, anche la baita della nonna può finalmente riaprire i battenti per accoglierci nei periodi di riposo, all'insegna della pace, della  tranquillità, di momenti di silenzio dove è  la natura che fa da padrona,  ma anche di  giornate in allegra compagnia.
La porta   aperta per essere sempre e subito fuori, in mezzo al verde 

In questo periodo le fioriture raggiungono il loro massimo splendore



























 
 
lo sguardo vigile della nostra Madonnina che veglia su di noi e ci protegge

 ed infine la mia amata lavanda, che non sono mai riuscita a fare attecchire in baita.... ed allora la ricamo e quando ho visto questo delicato schema di Luli me ne sono innamorata, era proprio quello che cercavo per il fuoriporta estivo!



 
 
 




martedì 17 giugno 2014

Sal portaposate

I Sal che propone l'amica Francesca sono sempre belli, piacevoli, dettagliati e chiari nelle spiegazioni, per questo sono sempre invogliata a partecipare.
L'ultimo corso, in due sole tappe,  prevedeva la realizzazione di un porta-posate per l'asilo, ma anche per la pausa pranzo in ufficio. 
Ecco la mia versione:
pois e orsetti in delicate tinte pastello per la versione baby
 
righe e quadretti per il porta posate per l'ufficio

E' stato così divertente abbinare le stoffe, cercare il pizzo e il nastrino giusto che in breve tempo ne ho confezionati tre....potrebbe essere un'idea per un piccolo regalo natalizio!
Grazie Francesca e...........al prossimo corso!


 


martedì 27 maggio 2014

Profumo di mughetto

Chissà perché il mughetto è un fiore che mi ha sempre affascinata, forse perché dietro il suo candido aspetto ed il suo profumo inebriante si cela una pianta altamente velenosa in ogni sua parte, o forse per le numerose leggende che sono fiorite intorno ad esso.............
 Un’antica leggenda francese racconta che più di mille anni fa viveva un uomo chiamato Leonardo, talmente buono che fu poi fatto santo. Un giorno egli regalò tutto il suo denaro e i suoi beni e si ritirò a vivere in solitudine in una valle nel folto della foresta. In quella valle viveva anche un  drago di nome Tentazione.
San Leonardo e il drago combatterono battaglie terribili, ma ogni volta il drago ebbe la peggio, finchè lasciò definitivamente la valle. Ma sul luogo di ogni battaglia successe una cosa strana, sul terreno dove erano cadute le gocce di sangue di San Leonardo spuntarono dei fiori. Questi fiori, noti come mughetti, vennero chiamati gigli delle convalli a ricordo delle battaglie di San Leonardo nella valle contro il drago.
Secondo invece  una leggenda cristiana i primi mughetti sarebbero nati dalle lacrime della Madonna sparse ai piedi della croce, per questa ragione , con il loro colore  simboleggiano la purezza.
Si dice inoltre che l’usignolo a primavera aspetti le fioriture del primo mughetto per volare nel bosco a celebrare i suoi amori; i monaci, invece, usavano adornare l’altare con il mughetto che chiamavano “scala per il paradiso” per la particolare forma delle sue campanelle disposte come pioli di una scala.
Ogni anni quindi, quando sul sentiero che conduce alla baita, spuntano timidamente i candidi fiori, non posso fare a meno di coglierne  qualcuno



Una curiosità: pare che il profumo del mughetto abbia il potere di acuire la memoria. 


Schema free di Luli

domenica 18 maggio 2014

Cuscinetto fiorito

Un semplice cuscinetto fiorito.........chissà mai che porti con sé finalmente un po' di caldo!!!!

Lo schema è un free di Danybrod

mercoledì 14 maggio 2014

Che scoperta la pasta madre!!!!

In effetti fino a pochi mesi fa non sapevo proprio dell'esistenza della pasta madre, anzi probabilmente ne avevo anche sentito parlare ma non avevo mai approfondito la cosa, non mi interessava..........
Poi, grazie a mio figlio, l' ho provata e da allora il vasetto della pasta madre non manca più nel frigorifero, una o due volte la  settimana viene rinfrescata e usata per panificare (come vi avevo già detto in questo post).
Ma non la uso solo per il pane, ultimamente mi sono lanciata ed ho preparata anche i cornetti per la colazione, ecco la versione con la marmellata






e quelli al cioccolato
 

Poi l'ho usata per  i crackers al rosmarino e al curry


 
Ed infine, proprio oggi, con un esubero di pasta madre appena rinfrescata ho preparato una fresca focaccina (la ricetta l'ho trovata in questo post) che ho farcito con lattuga e crescenza.
 
Questi sono solo alcuni dei tanti esempi dell'utilizzo della pasta madre, ma quello che più conta è il fatto di mangiare cibi più leggeri e più digeribi, più tollerabili in quanto viene ridotta la fermentazione intestinale. La pasta madre non è altro che un impasto di acqua, farina ed un agente attivatore contenente zuccheri semplici, di solito il miele o la mela; altro aspetto importante è che la pasta madre è un organismo vivente che ha fame e sete,  quindi bisogna nutrirla (a questo servono i rinfreschi)  ed averne cura per impedire che muoia.
Se vi volete cimentare in questa impresa ( che, ripeto, non è affatto difficoltosa, bisogna solo avere tanta pazienza perché i tempi di lievitazione sono più allungati) potete trovare molti siti che spiegano come produrre da soli la pasta madre, poi se avete la fortuna di vivere vicino a qualcuno che già la utilizza ve ne potete fare dare un vasetto.
 
RICETTA CRACKERS CON LA PASTA MADRE
150 gr. di pasta madre rifrescata
250 gr di farina
50 gr. di olio e.v.o.
70 gr. di vino bianco
5 gr. di sale
1 cucchiaio di erbe aromatiche
 
Mettere la farina a fontana. Versare al centro il lievito e diluire con il vino bianco, aggiungere poi l'olio, il sale e le erbe aromatiche tritate.
Impastare il tutto formare una palla e mettere a lievitare per 4 ore nella pellicola trasparente.
Stendere una sfoglia finissima con il mattarello, tagliare le strisce con la rondella dei ravioli, bucherellare con i rebbi della forchetta, spolverizzare con il sale grosso e infornare a 180° per circa 20 minuti

sabato 10 maggio 2014

Benvenuti

Un piccolo cuscinetto fuori porta per augurare il benvenuto,  rifinito con fiocchetti e sonaglietti , in rosso il colore che amo particolarmente


















La casa, simbolo di sicurezza e calore, è vegliata da due uccellini.
Nei miei pensieri questi   sono delle rondini....mi piace pensarlo perché le rondini sono simbolo di amore, amicizia e attaccamento alla famiglia, inoltre, come ben  si sa,  sono uccelli  migratori, ma ogni anno ritornano al loro vecchio nido, a costo di percorrere migliaia di chilometri. 

Ho voluto  rappresentare quindi anche il viaggio, la lontananza e la certezza di poter tornare ogni tanto dai propri cari e trovare una casa sempre aperta e   pronta ad accogliere.
(Schema di Renato Parolin)

Auguri alla mia mamma e a mia suocera, domani festeggeranno  nel loro angolo di Paradiso, e auguri a tutte le mamme del mondo.

martedì 29 aprile 2014

Un cuore per.............QUEEN MUMMY

Cosa c'è di più rappresentativo di un grande cuore per celebrare la mamma?
 
Un cuore che accoglie, che ama, che consola;
un cuore che protegge, che gioisce, che piange, che lenisce;
un cuore che sostiene, accompagna e semina;
un cuore che splende, illumina e guida;
un cuore sapiente e fiducioso,
affettuoso e  premuroso.
 
 


"Che Dio vi renda in amore tutto l'amore che avete donato
o tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi,
da un capo all'altro del mondo"
Madre Teresa di Calcutta

Con questo post partecipo alla bella iniziativa di  Ni  "QUEEN MUMMY"
che ringrazio per avermi permesso, in questo modo, di ritornare figlia per  celebrare la mia mamma che da tanti anni è il mio angelo custode.

Voglio anche  ricordare oggi, in occasione dell'anniversario del miracolo della Madonna di Re la nostra Madre celeste, che dal cielo ci ama, ci protegge e guida il nostro cammino.

sabato 26 aprile 2014

La memoria del Natale - Aprile


Eccomi all'appuntamento mensile (in ritardo di un giorno) con la bella iniziativa ideata ogni anno dalla brava Marina.

Per il mese di aprile, poco primaverile   (vista anche la neve di pasqua), ho preparato un semplice cuscinetto con un piccolo presepe.   Ho un autentica   passione per i presepi, che mi infondono una grande tenerezza,  quindi non potevo rinunciare a ricamare questo schema in cui le figure, tracciate con poche linee essenziali, emergono in tutta la loro bellezza.



Lo schema è un free che ho trovato girovagando, spero che l'autore mi perdoni se non lo cito ma non ricordo assolutamente il blog o sito ed il filato è il   "Begonia", un rosso sfumato di Romy's creations 

 Prima di andare a curiosare i lavori delle altre partecipanti vi do appuntamento alla tappa di maggio della "Memoria del Natale".



giovedì 24 aprile 2014

Le sorprese della Pasqua

Care amiche, sopravvissute alla  Pasqua? Io si, anche se occasioni per rimanere stecchite ce ne sono state tante ed ora ve le elenco:
la prima è stata la nevicata della vigilia............si, avete capito bene, sabato mattina al risveglio SORPRESA!!!!!!!!!!! nevica come fosse la vigilia di Natale, va bè, cosa sarà mai, non lasciamoci intimorire da un poco di neve, ne abbiamo vista tanta, qualche centimetro mancava per completare l'indigestione di quest'anno!!
Aspettavo i figli e le loro famiglie ed avevo preparato un lauto pranzetto: lasagne agli asparagi, salsicce al forno, dolcetti vari , che ci siamo  dovuti mangiare in solitaria io e il maritino: i miei ragazzi a causa di un ingorgo sulla strada causato dalla neve si sono trovati intrappolati in una lunga coda e hanno pensato bene di fare dietro front ed aspettare che la situazione migliorasse.
Solo nel  pomeriggio, quando la neve si era tramutata in pioggia, con le strade pulite, la mia casa si è finalmente riempita di voci gioiose di bimbi, qualche abbaio di Paco e le paturnie del gatto Friz, scocciato da questa invasione del suo territorio.
Ho voluto scherzare un poco, la Pasqua è trascorsa bene, nonostante le bizze del tempo che ci ha regalato anche pioggia, vento ed un gran freddo. Mi sono goduta queste giornate in famiglia, accanto al caminetto,  ho ricamato (poco), cucinato (tanto) e mangiato (moltissimo).
Ora che siamo ritornati alla vita normale vi voglio mostrare il mio ultimo lavoretto: un trova-ciuccio  per Bianca, per evitare di perdere continuamente questo benedetto ciuccio che quando lo cerchi non lo trovi mai


















Di questi nastri per trattenere il ciuccio se ne trovano in commercio di ogni genere e foggia, io ho preso spunto e  per personalizzarlo ancora di più ho pensato di ricamare il nome .... un fiorellino di stoffa, un bottoncino ed una clip da bretella a completare il tutto.
 Tobia invece, superiore a queste cose "da donne", si è gustato i mini cornetti di pasta sfoglia ripieni di cioccolato che gli avevo preparato.

sabato 19 aprile 2014

BUONA PASQUA



CRISTO E' RISORTO
 
I miei più sinceri auguri di una Pasqua di pace per tutti.


mercoledì 16 aprile 2014

Il coniglio e la sua simbologia

Incuriosita dai numerosi conigli   di tutti i generi ( di cioccolato, di ceramica, ricamati ecc.) che in questo periodo dell'anno si vedono in ogni luogo ho voluto sapere perché questo animale tanto grazioso, timido e riservato sia uno dei più importanti simboli delle festività pasquali, ed ecco che cosa ho saputo:

"Le motivazioni del coniglio come simbolo pasquale sono principalmente due. Da un lato abbiamo quella storica: fin dall’antichità in questo periodo dell’anno (è il primo plenilunio della primavera),   si festeggiava la vita che nasce, il vigore della natura e la forza della fertilità. È qui che si colloca il coniglio le cui capacità riproduttive sono ben note. Su questa festa pagana si sarebbe poi inserita la festa della Pasqua cristiana che celebra una nuova nascita nel Signore risorto. Fu nel secolo XV che la Germania recuperò l’antico simbolo del coniglio e vennero prodotti dei biscotti con la loro silhouette per festeggiare la Pasqua. Dalla Germania il coniglietto dolce è stato trasportato nel nord Europa e negli Stati Uniti d’America, subendo varie trasformazioni e divenendo, così, quel simbolo che oggi conosciamo. In particolare negli USA il coniglietto pasquale è una vera e propria istituzione: secondo la tradizione è lui che nasconde le uova nei giardini e compito dei bambini è quello di trovarle (tradizione, questa, che ogni anno si ripete anche nel giardino della Casa Bianca).
Secondo un’altra spiegazione, più religiosa,  le origini del coniglio pasquale sono da attribuire a sant’Ambrogio che vi avrebbe visto un simbolo della resurrezione vista la capacità dell’animalino di cambiare il colore del proprio mantello a seconda della stagione dell’anno".

Dopo aver letto questa esauriente spiegazione, pensando al significato di ciò che simboleggiano, ho  guardato con altri occhi i miei coniglietti, ricamati già alcuni anni fa.

















In mezzo a loro un bel vaso di fiori, altro simbolo della bella stagione e della vita che nasce.


 














 


Schema Prairie Schooler

sabato 12 aprile 2014

Ghirlanda pasquale

Le miniature che lo scorso anno avevano abbellito il mio albero di Pasqua quest'anno sono diventate parte di una ghirlanda...........
Oggi l'ho appesa fuori dalla porta d'ingresso, ormai Pasqua è alle porte e in questo modo voglio dare un augurio ed un  benvenuto fresco e allegro a tutti voi che mi seguite con affetto e simpatia.
Sono presenti tutti i simboli sia della Pasqua che della Primavera: fiori, coniglietti, l'agnello, galli e galline ed infine le ochette.

Aggiungi didascalia


Buona domenica delle Palme ed a presto.