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lunedì 27 febbraio 2017

Domenica al Sacro Monte



Ieri era la domenica di Carnevale, ma io questa festa non l’ho mai particolarmente sentita. Quando avevo i bambini piccoli cucivo loro i vestiti e li portavo  alla sfilata, ma appena cresciuti mi sono sentita esonerata da questo "obbligo genitoriale" e da allora il Carnevale scivola via senza che quasi me ne accorga; l’unica eccezione la riservo ai dolci e quindi le chiacchiere e le frittelle non mancano mai.
Quest’anno visto che i festeggiamenti, che a rotazione toccano di anno in anno tutti i paesi della valle, si svolgevano proprio nel mio paese me ne sono andata fuori e ho trascorso una domenica alternativa, visitando   il Sacro Monte Calvario di Domodossola.
Inserito nel 2003 dall’ Unesco nella Lista del Patrimonio Mondiale, è il più settentrionale dei Sacri Monti.
Eretto sul Colle Mattarella, domina la città di Domodossola. Per raggiungerlo a piedi si percorre una caratteristica Via Crucis che, partendo appunto da Domodossola, attraversando la Riserva Naturale, permette di raggiungere in breve tempo la sommità del colle. Durante la salita si possono ammirare le cappelle con all’interno le statue di grandezza naturale che rappresentano le stazioni della Via Crucis.






Il punto culminante del percorso devozionale è il Santuario del Crocifisso, in stile barocco, all’interno del quale sono poste le ultime due cappelle: “Gesù muore sulla  croce” e “la Deposizione”.
Successivamente si trova ancora una quindicesima cappella: quella della Resurrezione. E’ una cappella straordinaria perché la Via Crucis prevede normalmente solo 14 stazioni.

Fanno parte del complesso anche l’ Oratorio delle Grazie

 la Santa Casa di Loreto, il Convento e i giardini dei Padri Rosminiani.

L’origine di questo Sacro Monte risale all’anno 1656, quando due frati cappuccini del Convento di Domodossola concepirono il progetto di creare una Via Crucis lungo le pendici del Colle. Il progetto fu subito appoggiato dalla Diocesi e dalla popolazione che contribuì con denaro e con giornate lavorative alla sua realizzazione.
Grande benefattore e finanziatore del progetto fu Kaspar Stockalper commerciante, notaio e governatore del Vallese, in ultimo costretto all'esilio a Domodossola proprio al Monte Calvario, dove fece costruire la sua abitazione e dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.
L'arrivo del sacerdote e filosofo Antonio Rosmini nel 1828, diede nuovo impulso alle opere ed alla spiritualità del Sacro Monte Calvario. Egli fece erigere, sul piazzale in cima al colle, la Casa Madre dell' Istituto della Carità.
Il Sacro Monte è ancor oggi di rilevante importanza per i padri rosminiani ed è un importante   centro di Spiritualità.
Visitando il Sacro Monte, è possibile entrare nella piccola cella dove Rosmini si ritirava per pregare e riposare.  

L’ importanza  del luogo è arricchita dalla presenza dei resti del castello di Mattarella distrutto nel 1415 dai soldati svizzeri scesi per conquistare la valle dell' Ossola strappandola al Ducato di Milano e da una bellissima terrazza belvedere che permette una visione su tutta la piana di Domodossola.

 





martedì 21 febbraio 2017

Aspettando la primavera....

La primavera è ancora lontana, manca  un mesetto prima che abbia inizio, ma queste belle giornate di sole pare la vogliano risvegliare prima del tempo.  I primi tepori, le prime gemme, il cinguettio degli uccellini, il gatto che si crogiola al sole, sono tutti segni dell' imminente cambiamento nella natura.
Dopo le lunghe e grigie giornate invernali è bello poter finalmente stare all'aperto, passeggiando e gustando le bellezze della natura; il fisico ne trae sicuramente giovamento e di conseguenza anche  la voglia di fare, almeno nel mio caso, aumenta e questi due fuori-porta sono il risultato di una serata a pasticciare al ritorno da una bella e piacevole escursione.







martedì 14 febbraio 2017

L'amore è una cosa meravigliosa


 Innamorarsi è raro, ma non difficile.
La vera impresa è conservare quel sogno d'amore anche dopo la sua trasformazione in realtà. Perché se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola.
(Massimo Gramellini)
 


Schema di Renato Parolin. Cornice di Angelo.



venerdì 10 febbraio 2017

La busta per il compleanno di Bianca

La neve quest'anno non si  era   quasi per niente vista nel corso dell' inverno, ma non poteva certamente mancare all' appuntamento più importante, il compleanno della piccola Bianca. E così, puntualmente, il giorno fatidico la neve ha fatto la sua apparizione, quasi un segnale dal cielo, quasi a significare che anche da lassù si partecipa alla nostra gioia.
E Bianca, come dice anche il suo nome, è una perfetta figlia della neve: la carnagione chiarissima, i capelli biondi, un corpo esile e una vocina lieve lieve, come sono lievi i fiocchi che stanno cadendo anche oggi.
Cocciuta  e permalosa, dimostra già un carattere forte, da combattente, pronta a sfidare il mondo. Ma la sua risata è contagiosa, basta un nulla per farla sorridere e che tenerezza quando ridendo   ti guarda di sottecchi  mettendosi la manina davanti alla bocca!  
Tre anni sono pochi, ma per me sono volati.... sembra ieri che l' aspettavamo con trepidazione.
Anche quest' anno ho preparato per lei la busta di auguri. Ho ricamato la sua favola preferita.
Ogni volta   lei partecipa attivamente al racconto, ma quando si arriva verso la  fine, quando Cappuccetto dice: "Ma nonna che bocca grande che hai", lei ammutolisce,  si accoccola  ancor più vicino, chiude gli occhi e non parla più.
 Il lupo osserva con aria sorniona Cappuccetto  e pare mormori: "Non sai cosa ti aspetta"


 mentre la nonna nella casetta, al limitare del bosco, attende la visita della nipotina.


Le altre buste di Bianca le trovate qui, qui e ancora  qui
Auguri piccola!
 ^^^^^^^^^^
Per la cronaca la neve sta scendendo anche oggi regalandoci candidi panorami:
Anche il merlo pare estasiato.......

mercoledì 8 febbraio 2017

SAL Surprise - Sacchetto per una bimba

Quando ho visto il SAL Surprise proposto da Claire del blog "Avec mes 10 doigts,ma tete e mon coeur"   ho pensato subito che non potevo lasciarmelo sfuggire: aveva tutti i presupposti per piacermi. Gli alfabeti, si sa, mi piacciono sempre, gli animaletti erano molto teneri, era corto, solo 5 brevi tappe e quindi non c'era il rischio di perdersi per strada. 
Mi sono subito iscritta e puntualmente ogni martedì mi giungeva la tappa settimanale. Subito al lavoro per non rimanere indietro ed eccolo terminato in un batter d'occhio.

 Ricamato su lino "Pronto ricamo" della Ditta Graziano in rosa e beige.
Non avevo idea di come montarlo; quando però ho visto questa stoffa, un bel prato fiorito che conteneva gli stessi colori usati  per il ricamo, non ho avuto più dubbi ed è nato così questo sacchetto per una dolce bambina.





 Claire pubblicherà in un album tutti i lavori delle ben 190 partecipanti al SAL, andate a curiosare, chissà quante belle e diverse interpretazioni di questo simpatico schemino!
Grazie Claire!


lunedì 6 febbraio 2017

Un angioletto per Davide

 Un angioletto e un grande cuore per festeggiare il piccolo Davide, nato pochi giorni fa.
 Il fiocco mi è stato richiesto da un'amica ed io sono stata ben felice di confezionarlo perchè ogni nascita è qualcosa di miracoloso e come tale va sempre annunciata al mondo.
 Buona settimana.