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venerdì 24 gennaio 2014

E dopo il pane............il dado!

Si, proprio il dado, quello che si usa per il brodo o per esaltare i sapori delle pietanze, quel piccolo cubetto avvolto nella carta argentata, che risolve tanti problemi in cucina.
Ebbene, da un paio d'anni, grazie a Maura che mi ha fatto conoscere la possibilità di farlo in casa, lo faccio artigianalmente, generalmente con le verdure dell' orto.
Ultimamente ero rimasta senza (l'estate scorsa non l'ho fatto) e visto che , come dice Anastasia, dopo averlo provato   è dura ritornare al dado industriale, l'altro giorno mi sono messa d'impegno e, acquistate le verdure rigorosamente bio, ho iniziato la produzione.
Questa è la mia ricetta:
1 kg. di carote
1 kg. di cipolle
800 gr. di sedano bianco
3/4 spicchi d'aglio
una manciata di foglie di prezzemolo
una manciata di foglie di basilico
una manciata di erbe aromatiche varie: salvia, aghetti  di rosmarino, maggiorana, alloro
1 Kg di sale
(a piacere si possono aggiungere altre verdure, io questa volta ho messo anche una zucchina e 4/5 pomodorini ciliegini del mio orto).
Uso generalmente la pentola pastaiola, quella con il colapasta all'interno, nel quale metto tutte le verdure lavate e  tagliate a pezzetti (questo è il lavoro più lungo) gli odori ed infine il sale.


Copro e metto tutto sul gas, sul fornello più piccolo, e faccio cuocere a fiamma bassissima. Ogni tanto giro e schiaccio le verdure, vedrete che cuocendo rilasciano il loro liquido che si deposita sul fondo della pentola. Dopo alcune ore (3-4) quando le verdure si saranno ridotte ad una poltiglia, le frullo insieme al liquido che hanno rilasciato e provvedo immediatamente ad invasare nei vasetti ben sterilizzati  il dado così ottenuto.


















Ne sono usciti una decina di vasetti, ma si sa...un vasetto  a uno, uno all'altro, finiscono in fretta. 
Grazie all'alta quantità di sale non è necessario bollire i vasetti per la sterilizzazione e per lo stesso motivo il dado si conserva per parecchi mesi
 Io solitamente lo conservo in cantina e, una volta aperto il vasetto, in frigorifero.
 E' ottimo come brodo per le pastine dei bambini,  minestre, zuppe, per risotti, come base per i sughi, per insaporire le carni,  basta un cucchiaino di questo dado per sostituire egregiamente il dado vegetale confezionato.
In più, e non è cosa da poco, si sa quali sono gli ingredienti….... quindi non spaventatevi, il lavoro che richiede la preparazione è ben poca cosa di fronte al vantaggio  di sapere cosa si mangia!



11 commenti:

  1. Giuro che provo a farlo anche io!!!! Che idea ...non avevo mai pensato al dado fatto in casa!!!! Grazie di cuore Adriana per averlo condiviso con noi!!!!
    Un abbraccio
    Francesca

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  2. Ciao Adriana, grazie per i complimenti alle mie scarpine e per questa bella ricettina per fare il dado. Da tempo pensavo di farlo e stavo cercando la ricetta giusta e visto che è già collaudata ne approfitto. Un abbraccio.

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  3. Ciao Adriana, grazie per i complimenti alle mie scarpine e per questa bella ricettina per fare il dado. Da tempo pensavo di farlo e stavo cercando la ricetta giusta e visto che è già collaudata ne approfitto. Un abbraccio.

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  4. Ma sai che è da tanto che cerco di sapere come si fa? Grazie mille Adriana, me la trascrivo perchè voglio provare a fare il dado. Certo che farlo in casa non ha alcun paragone con quello acquistato. Grazie mille! Paola

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  5. Grazie non lo sapevo che si poteva fare
    ciao Giuliana

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  6. Mitica Adriana, ma cosa non sai fare??? deve essere veramente gustoso e prima o poi ci proverò... grazie mille.
    bacione
    patri

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  7. Da provare senza dubbio, anche perchè fino ad ora sono stata "schiava" di un dano granulare vegetale, ma pur sempre confezionato...e tutte le ricette lette online non mi sembrano molto affidabili, ma ora...è solo una questione di tempo...appena posso lo faccio in quantità industriali...=)

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  8. e...a proposito...mi sono aggiunta ai tuoi followers =)

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  9. Grazie per aver condiviso questa ricetta! E' da provare assolutamente! Rita

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  10. Stasera noi pastina con il tuo dado... buonissima!

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  11. In cucina ho abolito il dado da tempo proprio per l'idea di non sapere cosa contenesse, la tua ricetta mi fa venire voglia di provare!
    Buona settimana
    Paola

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