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venerdì 30 agosto 2013

La consegna dei Round Robin

Quando due anni fa  a Natale, Wilma, la nostra capo-delegazione  del gruppo di Punto croce, ci    regalò un pezzetto di lino  spiegandoci l' uso che ne dovevamo fare, ci guardammo tutte perplesse..... un Round Robin, cosa sarà mai!  In breve ci spiegò il significato: Il Round Robin è un lavoro di gruppo, ogni partecipante sceglie un soggetto e lo ricama sul suo pezzo di tela, poi lo passa ad un altro partecipante e così via fino a quando tutti hanno fatto il proprio ricamo.
Entusiaste, ognuna di noi scelse il soggetto e qualcuna anche l'uso che ne avrebbe fatto, e cominciammo l'avventura,  stabilendo il successivo Natale quale termine ultimo per la consegna dei lavori finiti.
Le tele cominciarono a girare, tra mille sotterfugi per impedire che il proprietario potesse vedere la sua  prima che fosse finita............ ogni tanto bisognava rincorrerne  qualcuna tra il panico di Wilma che temeva di perdere i pezzi per strada e ci incalzava a terminare il lavoro. .... perché un anno era passato e i lavori erano ancora in corso. Spesso ho pensato che la nostra "capa" si sia pentita  di averci fatto questo regalo,  è stata veramente dura................ma alla fine, ieri sera, al termine di una deliziosa cenetta nel nostro ristorante preferito, è avvenuta del consegna ufficiale dei Round Robin finalmente terminati.
Potevamo finalmente vedere le nostre tele con tutti i ricami delle amiche,  eravamo veramente curiose ed impazienti ed ecco uscire dalla magica borsa di Wilma......

i gatti di Ornella

                                              gli uccellini di Pia


La lettera "M" di Marina e i gufi di Laura C.

i fiori dei Sampler di Wilma
I fiori di campo di Margherita e le rose di Thea

 gli angeli di Laura B.

 ed infine i miei alberi di Natale che diventeranno un pannello per le prossime festività


In conclusione questa piccola operazione  racchiude tutto il significato del nostro lavoro:

 
Amicizia +
Passione per le crocette =
 
ROUND ROBIN

venerdì 23 agosto 2013

I laboratori del mercoledì - portachiavi e magneti

Per il nostro laboratorio di questa settimana ricca di stupende giornate calde e soleggiate, abbiamo deciso di portare .......il mare in montagna.


Delfini, balene, foche, stelle marine e pesciolini in panno lenci hanno rallegrato il nostro pomeriggio creativo facendoci sognare ad occhi aperti.... chi è partito verso spiagge tropicali, chi invece, preferendo il freddo, è arrivato fino al Polo.



 Qualcuno ha optato per il portachiavi
altri invece hanno attaccato sul retro la calamitina o la classica mollettina di legno. Lo spunto è stato preso dalla rivista "Cucito creativo" di giugno 2013.

Al prossimo mercoledì per la chiusura della stagione.

mercoledì 21 agosto 2013

Fiori d'arancio in arrivo

Se ne avverte già il profumo, il tempo passa velocemente e si sta avvicinando il giorno del matrimonio di  mio figlio Filippo e Anastasia.
Ora che le partecipazioni sono state tutte consegnate ve le posso mostrare
 




La scelta degli sposi è stata per una partecipazione semplice, com'è nel loro stile,
Anastasia poi ha provveduto a confezionarle con la iuta di un bel colore giallo, il colore del sole, dell' allegria, della felicità e della fantasia, un colore che riporta all' illuminazione. Secondo la simbologia dei colori rappresenta l'ottimismo, la saggezza, la parola, la crescita.....quanti buoni auspici per la futura vita di questi giovani sposi!

“Io sapevo che eravamo come le nuvole del cielo:

 si uniscono, ed è pressoché impossibile dire

dove cominci l’una e finisca l’altra.”

Paulo Coelho











venerdì 9 agosto 2013

I laboratori del mercoledì - Riciclo barattoli di latta

A quanti usi può servire un semplice barattolo di latta opportunamente decorato:
in cucina per avere sempre a portata di mano le erbe aromatiche
 

come portaforbici accanto alla macchina da cucire (così eviterò di perderle) o porta penne sulla scrivania                                        

 








Pensando a tutto questo, e vista la quantità di lattine che avevo conservato (della serie non si butta niente) ho proposto nel laboratorio dello scorso mercoledì di decorare un barattolo  secondo i propri gusti.....subito tutte con entusiasmo si sono messe al lavoro:
gomma crepla per il rivestimento ed i decori, rafia, corda, pizzetti nastrini ed altro per le rifiniture.


Ed ecco una carrellata dei lavori finiti.







 

Il risultato migliore resta comunque quello di aver trascorso un altro bel pomeriggio  in allegra compagnia!
Arrivederci al prossimo laboratorio, dopo la pausa di ferragosto.
 

lunedì 5 agosto 2013

Gita ai laghetti di Moino


Durante il periodo estivo è piacevole fare delle escursioni in montagna, giusto per evadere dalla quotidianità ed assaporare il piacere di vivere una giornata a contatto diretto con la natura; quest' anno poi il desiderio è ancora più forte degli scorsi anni, è diventato quasi una necessità: devo collaudare il ginocchio per vedere se regge dopo l'intervento.
E così l'altro giorno, complici il bel tempo e qualche giorno di ferie, la decisione è presto presa: domani si va ai laghetti di Moino.
Partenza da Prestinone con la funivia per raggiungere la Piana di Vigezzo (mt.1712), punto di partenza dell'escursione. Fatte poche decine di metri la funivia si ferma, la cabina oscilla e noi restiamo sospesi in attesa che si riparta, non senza qualche timore, soprattutto da parte di mio marito che non ama per niente non avere i piedi ben piantati a terra!
Finalmente si riparte e dopo circa dieci minuti eccoci alla Piana, località sciistica invernale e base per escursioni nel periodo estivo.
Iniziamo la salita

accompagnati dalla visione della  Scheggia (mt. 2466) e della  Pioda di Crana (mt. 2430)













Incontriamo boschi di larici














e macchie di rododendri

attraversiamo piccoli ruscelli
ed in circa un'oretta raggiungiamo la bocchetta di Moino (mt. 1977)
Si entra ora nel bacino della Valle Onsernone, politicamente siamo ancora in Italia, ma geograficamente siamo già in Svizzera, infatti il telefonino ce lo ricorda con innumerevoli messaggi.
La vista spazia su vari alpeggi


ammiriamo le baite con il caratteristico frontone a punta, per resistere alle valanghe, esempio straordinario di architettura rurale












ed ecco improvvisamente davanti a noi il primo piccolo laghetto, chiuso alla sbocco da un muretto per aumentarne un poco la portata



Una breve sosta a guardare i numerosi girini  e poi proseguiamo verso l'altro laghetto, passando davanti al rifugio Greppi del CAI Vigezzo

Il secondo laghetto è più grande e caratterizzato nella parte centrale da vegetazione acquatica



Ci mangiamo il classico panino,
gustandolo più di un pranzo di nozze, ci riposiamo godendoci la pace e il silenzio di questi luoghi, riempiendoci gli occhi delle meraviglie intorno a noi, lasciandole poi  a malincuore per rientrare a Valle.

Durante quei momenti pensavo a ciò che il mio nipotino (quasi quattro anni) l'altro giorno aveva detto alla sua mamma guardando le montagne: "Mamma, vollei essele su quella montagna alta alta per lespilale il cielo".

Ebbene, io quel giorno ho respirato il cielo................il ginocchio ha tenuto, cosa volere di più dalla vita!!!!