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giovedì 28 giugno 2012

La coperta di Linus

Avete presente Linus,  il personaggio dei  fumetti intitolati "Peanuts" nati nel 1950 ad opera dell'americano Charles Schulz?
Linus, è un bambino sensibile e costruttivo, ed è con lui che suo fratello Charlie Brown ragiona sul senso della vita e sulle cose. E’ un genio precoce, perso nella sua musica, ma complessato e psicologicamente fragile, che va in pezzi senza la sua coperta di flanella che gli dà sicurezza.
Infatti non se ne separa mai.... gli dà sicurezza, costituisce il  tramite tra il suo privato e il  pubblico , tra la sua interiorità e il mondo esterno.
Ogni bambino ha la sua "coperta di Linus", che sia un peluche ,  una sciarpa o un berretto della mamma o del papà, un giocattolino particolare, l' importante è che questo oggetto  gli trasmetta un senso di tranquillità, di pace e di fiducia.
Anche il mio nipotino trova tutto questo in "Titti", una sorta di pupazzetto di pile,  e alla sera, quando va a dormire nella sua cameretta, guai se non c'è Titti a fargli compagnia.
A tutto ciò ho pensato quando ho fatto gli acquisti che vi ho mostrato qualche tempo fa: Tobia a settembre inizierà a frequentare la scuola dell'infanzia, al pomeriggio è previsto il riposino, come farà senza Titti, visto che non è permesso portare giochi da casa?
Ho cucito allora la sua coperta di Linus, con tanto di lenzuolino per ricoprire la brandina dove riposerà

Che dite, Tobia dormirà tranquillo alla scuola dell'infanzia? Per il momento ha gradito il pensiero affascinato dagli animaletti, soprattutto dal ranocchio: "nonna c'è anche il camion dei pompieli con la cala"

lunedì 25 giugno 2012

INSIEME PER NATALE....TUTTO L'ANNO

.....ed eccoci all'appuntamento mensile con il SAL di Marina


Per il mese di giugno ho preparato un piccolo cuscinetto, naturalmente rosso 

 Il lino è  "Pronto ricamo" della Ditta F.lli Graziano, ed ho usato un filo di DMC,  su due fili di trama.



 Ho fatto poi dei graziosi angioletti, che avevo già regalato qualche Natale fa, e che erano particolarmente piaciuti.

Il corpo è formato da una molletta di legno americana rotonda, facilmente reperibile nei negozi di hobbistica, il corpo e le ali sono in pannolenci, un'aureola con filo dorato, a piacere una piccola guarnizione sul vestitino e voilà..... l'angioletto è pronto per volare su una piccola ghirlanda, per chiudere un pacchetto o semplicemente per essere appeso sulla maniglia di una finestra....

Adesso vi lascio perchè la curiosità di andare a vedere i lavori delle altra partecipanti è tanta..... seguitemi anche voi   qui da Marina sono certa che non ve ne pentirete.
Al mese prossimo................

venerdì 22 giugno 2012

Papaveri....

Per festeggiare l'arrivo dell'estate cosa c'è di meglio di un cuscinetto con  rossi papaveri

Lo schema lo potete trovare
qui














papaveri che occhieggiano tra le spighe di grano


Il Papavero, fiore estremamente semplice e delicato, infatti perde i suoi petali dopo un solo giorno e una volta colto avvizzisce quasi subito, è stato da sempre oggetto di leggende e credenze popolari.

La tradizione mitologica tramanda il papavero come il fiore della consolazione, della semplicità e della fecondità tant'è che si narra che Demetra, la Dea dei campi e dei raccolti, abbia riacquistato la serenità in seguito al rapimento ed alla morte della figlia  soltanto bevendo infusi di papavero.


A me personalmente i papaveri trasmettono tanta gioia.......  peccato che da noi siano piuttosto rari.
Qualche anno fa li avevo addirittura seminati in giardino ed ho poi utilizzato le capsule per le composizioni con fiori secchi.



lunedì 18 giugno 2012

Crochet, mon amour...

..... o cruscè, come diceva mia nonna, che avendo trascorso gli anni dell'adolescenza e della giovinezza  a Parigi ,  amava ogni tanto intercalare nei suoi discorsi qualche parola in un  francese un pò maccheronico. Memorabili le discussioni con il nonno quando rievocava quei tempi e inevitabilmente usciva fuori un non meglio precisato filarino dell'epoca..... ah la gelosia!!!!

Una delle sue grandi passioni era appunto l'uncinetto, durante gli anni della sua vecchiaia  produsse una quantità industriale di centrini....... e mi trasmise l'amore per questo ferretto dalla punta ricurva che come per incanto creava dei meravigliosi merletti.

Negli anni della giovinezza mi sono dilettata a fare centrini, entre-deux,   bordi per asciugamani, poi altri interessi  sono prevalsi (decoupage, pasta di sale, biedermeier...) e solo ultimamente, grazie anche a voi, è riaffiorata la vecchia passione ed ho ripreso im mano dopo anni il magico "cruscè", e via....  ho acquistato un mucchio di cotone sfumato (era in offerta) e ho fatto ben due borse estive:

Modello tipo  "tascapane" tutta a maglia bassa




e modello "a secchiello" tutta a maglie alte.



Gli schemi li ho presi da una vecchia enciclopedia dell'uncinetto, della maglia e del cucito.










Non mi sono fermata qui..... mi sono data anche alle collane..........


Grazie a Manu http://manumanu64.blogspot.it/ che ha gentilmente fornito il tutorial  ho voluto provare a fare la collana turchese. Lei ha fatto più giri, io mi sono limitata a due perchè la preferivo piccola e l'ho rifinita applicando dei bottoncini di madreperla. 
Il tutoriale della collanina verde invece l'ho trovato   qui .  Le perline le ho infilate tutte a mano, non vi dico!!!! e quando ho finito ho scoperto che esiste un aggeggino per infilarle senza fatica e a velocità supersonica....

 Adesso basta uncinetto per un pò..... Ciaooooo

giovedì 14 giugno 2012

Mi sono fatta un regalo....

...un bel portaocchiali personalizzato, da mettere al collo e cercare così di non perdere più gli occhiali...... occhiali per leggere e ricamare, occhiali per guidare e guardare la televisione, occhiali da sole.................non ce la faccio più,  quando li cerco non li trovo mai  (sono un pò disordinata!!!)



Lo schema, lo avrete riconosciuto, è un Parolin. 
 Gli uccellini sono tenerissimi, i cuori non  possono mancare e così pure il colore rosso che ormai avrete capito è uno dei miei preferiti.

Da oggi in poi occhiali sempre a portata di mano.............. anzi di collo!!!.





Vi lascio con questo aforisma:

"La felicità è come gli occhiali che si cercano mentre li si ha sul naso"

Ciao e a presto

sabato 9 giugno 2012

Per Marta


E' nata Marta, tanto attesa, tanto desiderata............. Ho ricamato per lei questo tenero orsetto   e l'ho fatto montare su un album portafoto con la tecnica del cartonaggio dalla mia amica Wilma. 



Benvenuta, piccola Marta, che la vita ti sorrida, e auguri ai tuoi cari genitori.

giovedì 7 giugno 2012

Tempo di ciliegie....

Ho ricevuto un gradito regalo: un bel cesto di ciliegie. Sono naturalmente andate a ruba.... è proprio vero, una tira l'altra..........mentre riaffioravano i ricordi di quando bambina giocavo a fare la grande e bastava simulare un paio di orecchini con le ciliegie per essere felice...

Sapete che delle ciliegie, come per il maiale non si butta niente, infatti con i piccioli si può preparare: 

L’infuso di piccioli di ciliegia
Togliere i piccioli delle ciliegie e farli essiccare. Con i piccioli si può fare un infuso depurativo, diuretico e drenante, molto gustoso e utile, sia per le vie urinarie che per la ritenzione idrica (anche per la cellulite).
Portare ad ebollizione circa 250 ml. di acqua ed aggiungere circa 10 gr. di piccioli di ciliegia essiccati. Lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e bere, magari addolcendo il tutto con un po’ di miele…
Con i noccioli  invece (se abbiamo ciliegie in quantità industriale) possiamo fare il
Cuscino di noccioli di ciliegia.
Mettere in ammollo per alcune ore i noccioli di ciliegia e poi pulirli uno ad uno con uno spazzolino, togliendo tutti i residui di polpa di ciliegia. Asciugare poi i noccioli e metterli ad essiccare al sole. Mettere i noccioli in un sacchettino di stoffa e cucirli in modo che abbiano una certa possibilità di muoversi all’interno del cuscino.
Il sacchetto di noccioli di ciliegia si usa sia caldo che freddo come sostituto, rispettivamente, della borsa dell’acqua calda o della borsa del ghiaccio. Se scaldato in forno per 10 minuti il sacchetto può servire per dolori reumatici o cervicali. Se messo in frigorifero invece si può usare su traumi, lividi o botte.

Nel blog di Linda che trovate qui ci sono ben 100 ricette dolci e salate con le ciliegie. Io per ora ho provato questa torta soffice con ciliegie fresche (si è capita la mia passione per i dolci?).
E' veloce, delicata, con poco burro ed è piaciuta.
Ecco gli ingredienti:


300gr. di ciliegie 
80 gr. di farina e 60 gr. di fecola;
40 gr. di burro;
4 uova;
120 gr. di zucchero
1\2 bustina di lievito
1 pizzico di sale
zucchero a velo                                               
Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere farina, fecola e lievito , il burro sciolto,  il pizzico di sale.
Versare metà del composto in una tortiera  imburrata, versare le cicliegie precedentemente pulite e tagliate a metà, e ricoprire con l'altra metà del composto.
Mettere in forno preriscaldato per circa 40 minuti a 180°.
Quando è cotta farla raffreddare e spolverarla con lo zucchero a velo.


Che ve ne pare?






Ora un'anteprima degli acquisti fatti in questi giorni:
mi sono incantata davanti a questa stoffa dell' Ikea..... tutti questi spiritosi animaletti su altrettanto spiritosi mezzi di trasporto faranno la gioia del piccolo Tobia 



E poi un pezzo di pile e un nastro,  per rimanere in tema  color rosso ciliegia. Vedremo cosa riuscirò a combinare!!!!!

Mentre sto scrivendo stanno trasmettendo alla radio la canzone di Ligabue "Sotto bombardamento":

"Dicevi che il mondo va cambiato e intanto è lui che cambia te
dicevi che il mondo va capito è lui che non capisce te
non capisce te
non capisce te..............."

Quando la ascolto  il mio pensiero va agli amici dell' Emilia e che in questo momento vivono terribili momenti....    Vi abbraccio tutti!! Speriamo che piano piano la vita possa riprendere il suo normale decorso.

domenica 3 giugno 2012

Parva domus magna quies

Come al solito piove, questa estate tarda a decollare, siamo passati dai quasi 30 gradi di ieri ai 15/16 di oggi.
Ieri ho trascorso una giornata stupenda  in baita, la "piccola casa, grande quiete": qui si dimentica veramente tutto, è un piccolo paradiso sulla terra, niente stress, tanto tempo libero per dedicarmi alle mie passioni e immersione totale nella natura!!!
Quando vado in baita ritrovo i tanti ricami fatti negli anni scorsi, che abbelliscono le sue pareti ed oggi voglio mostravi il mio preferito:




Quanti simboli in questo ricamo, alcuni di loro inseriti seguendo la simbologia dei vecchi sampler,  altri invece perchè mi piacevano ed a loro ho dato un'interpretazione personale:
- la casa, posta al centro, intesa come accogliente rifugio per tutta la famiglia;
- i  cesti di fiori simbolo di amicizia e amore;
- i cuori, simbolo innegabile di amore;
- l'albero, in questo caso un pino.  Come tutte le conifere il pino essendo sempreverde simboleggia l’immortalità. Gli aghi di questa pianta, essendo a coppie, rappresentano la fertilità e la felicità coniugale. 
- le rose simbolo di amore, bellezza e gioia. Con la Madonna diventano il simbolo dell'amore divino.
- il gatto, simbolo di libertà e indipendenza;
- l'uva, nei sampler simboleggia il sangue di Cristo; io però l'ho messa perchè per gli antichi romani la vite era simbolo di forza e di capacità di adattamento;
- il gallo l'ho messo perchè mi piaceva e mi ricorda il proverbio "Il mattino ha l'oro in bocca";
- naturalmente i due "contadinotti" siamo io e mio marito.




Lo schema, opportunamente modificato, l'ho trovato su un vecchio numero di "Appassionate di punto croce" e ricamato su lino color ecrù   con due fili di moulinè  su due fili.